Che il mondo di internet non stia mai fermo non stupisce ormai più nessuno. Tra le tante novità che negli ultimi anni sono nate grazie alla rete globale ci sono le cosiddette criptovalute, ovvero valute virtuali non legate ad uno specifico Stato. Se all’inizio erano monete usate solo da chi con la rete ci lavorava o che comunque possedeva una grande dimestichezza, oggi sono diventate di dominio pubblico e vengono usate un po’ da tutti per i più svariati motivi. A questo punto, c’è chi guarda oltre, verso un futuro che non appare poi così lontano e si domanda se forse queste criptomonete non stiano per fare un ulteriore salto: quello che le porterebbe addirittura a sostituire i tradizionali metodi di pagamento.
Valute o materie prime?
In realtà, bisognerebbe fare un piccolo passo indietro per chiarire un concetto che sta alla base delle criptovalute. In principio, le monete digitali sono state create come materia prima e non come una vera e propria valuta. Per questo motivo, non sono soggette alle svalutazioni e rivalutazioni tipiche delle monete e tendono ad avere sempre lo stesso valore: più o meno come accade per un altro bene prezioso, l’oro.
Criptovalute come metodo di pagamento
Già oggi, è possibile usare le criptovalute come sistema per pagare online. Tra i siti che già permettono ai propri utenti questo sistema di pagamento c’è Expedia, ma anche il colosso Starbucks sta valutando di andare verso questa direzione. In Italia, al momento sembra che le cose si muovano molto a rilento, anche per quel che riguarda il mondo online.
In ogni caso, anche se molte cose stanno cambiando, dal nostro punto di vista è molto improbabile che le criptovalute sostituiranno i tradizionali sistemi di pagamento, sia per quanto riguarda il commercio online che quello tradizionale. Almeno per il prossimo futuro.
In primo luogo, c’è sicuramente ancora una grossa fetta di popolazione nel mondo che non ha nessuna intenzione di abbandonare ciò che conosce. Non è esagerato dire che in molti non hanno nemmeno idea che esistano le criptovalute, figuriamoci arrivare ad usarle.
Secondo, si tratterebbe di una vera e propria rivoluzione economica. Non che la cosa non sia possibile, certo, ma richiede qualcosa che al momento non sembra realistico. Terzo, il loro valore “tradotto” nelle varie monete nazionali, non è ancora stabile.
Insomma, che le criptovalute possano prendere piede, non è assolutamente in discussione. Il punto è che l’idea che possano addirittura sostituire i metodi di pagamento che tutti abbiamo usato fino a ieri, è semplicemente prematura. Magari basteranno 20 o 30 anni per rivoluzionare completamente il mondo dell’economia e della finanza e dare alla criptovalute un ruolo più importante nell’economia globale, ma al momento in cui scriviamo questo articolo, la questione appare più come una remota possibilità fantascientifica piuttosto che qualcosa di possibilmente concreto.
Quindi, se state leggendo questo articolo, è molto probabile che non dobbiate in alcun modo preoccuparvi di mandare in pensione la vostra cara e fidata carta di credito o il vostro conto Paypal, perché potrebbero servirsi ancora a lungo! Ma se per qualche strano motivo state leggendo questo articolo in un futuro remoto, non mettetevi a ridere: magari le criptovalute sono sparite all’improvviso così come sono arrivate e a voi esseri umani del futuro sembrano solo una follia degli antichi.
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