Come gestire un progetto per ottenere risultati

Dopo anni di esperienza maturata gestendo i progetti più disparati in vari ambiti, abbiamo deciso di raccogliere un po’ le nostre idee e metterci a scrivere quali sono, secondo noi, i punti essenziali per poter almeno sperare di raggiungere un buon risultato. Il management è una cosa seria e come tale va studiato e approfondito, ergo questa non vuole essere in alcun modo una guida esaustiva, sono solo semplici constatazioni che derivano dal nostro vissuto. Vediamo allora cosa è uscito fuori dal brainstorming che abbiamo tenuto.

L’entusiasmo è essenziale: un progetto portato avanti e gestito da una persona senza entusiasmo, che non è coinvolta e che non ci tiene, è destinato a fallire. Ne abbiamo visti una caterva fare questa fine, vuoi perché l’obiettivo non è interessante, vuoi per degli attriti tra i protagonisti, vuoi perché si è più coinvolti da altri progetti, senza entusiasmo non si va da nessuna parte. Non c’è scampo, senza di quello non vale neanche la pena cominciare.

Buona gestione significa prendere buone decisioni:  la maggior parte delle decisioni non vengono prese in un batter d’occhio, vanno ponderate con calma e precisione, prendendo in considerazione anche i punti di vista degli altri. Vanno valutati gli effetti che potrebbero avere sul team, sui superiori, sui propri pari e sui clienti. Nessuna decisione è scontata.

Il rispetto prima di tutto: che un manager sia popolare nella sua azienda, che i suoi colleghi lo trovino simpatico o i dipendenti lo amino è certamente una buona cosa, ma ancora più importante è avere il rispetto. Tra l’amore e il rispetto è sempre quest’ultimo a dover prevalere in un environment votato al successo. Un buon manager deve essere parte del team ma anche superiore, deve essere ascoltato e deve ascoltare, sostenere ed imporsi, aiutare ed esigere. Affinché ci sia tutto questo, il rispetto viene prima di tutto. Attenzione ad essere troppo amici delle persone che gestite.

Gestire il tempo, non solo le persone: è importante considerare che, nonostante si possano fare tutti calcoli del mondo per assegnare la giusta quantità di lavoro a ogni persona in modo da consegnare in tempo, ci sarà sempre, ma proprio sempre qualcosa che non era stato considerato e che rallenta la catena di montaggio. È importante tenerlo a mente, sia per essere presenti non appena l’intoppo viene allo scoperto, ma anche per non far sentire troppa pressione ai componenti della squadra. Tenetevi sempre un bel margine di tempo per portare a termine i compiti.

Dare molti feedback: non abbiate paura di dire a qualcuno che un certo suo modo di lavorare si rivela poco efficiente per un determinato progetto o rispetto a un certo team. Ogni squadra ha il suo modus operandi, fate in modo che tutti vi si adattino. E chi è bravo, diteglielo!

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